Un tavolo,
un divano,
un letto
per due.
Così posso dividere l’esistenza
e amare il tempo che mi resta da vivere.
© Antonio Leone
Un tavolo,
un divano,
un letto
per due.
Così posso dividere l’esistenza
e amare il tempo che mi resta da vivere.
© Antonio Leone
Anche se cercassi
un altro sorriso
tra miliardi di altri sorrisi
non uno sarebbe il tuo
ché nessuno ride come fai tu
in quell’unico modo
che fa di me
un uomo felice.
© Antonio Leone
Dove sei,
le mie membra ti invocano
le mie mani ti cercano
le mie parole chiamano
ma son vuote
come la voce
ché ahimé
non pronuncia
il tuo nome.
© Antonio Leone
Scrivo di te, de’ tuoi occhi
ma la verità è che non ti conosco
non so chi sei, come parli, ami e mangi
eppure
mi sembra di conoscerti da sempre.
© Antonio Leone
Durante il giorno
inseguo i tuoi occhi,
e cerco di imprimere nella mente forma
colore
ardone
così che il tuo sguardo
non mi abbandoni
la notte.
© Antonio Leone
Vieni a toccarmi,
a tenermi.
Non ho bisogno della tua forza
o resistenza,
solo d’un lungo caldo contatto
pelle contro pelle
con te.
© Antonio Leone
Dopo una lunga lunga
giornata
voglio solo te.
© Antonio Leone
Avvicina le tue labbra alle mie
bagnale dei miei baci
e confondi il tuo essere
al mio
in un impeto crescente
così da diventare in due
un unico sole.
© Antonio Leone