È il tuo giorno migliore. Sei venuta al mondo, gli occhi hai rivolto al sole, e quell’angolo di silenzio è diventato subito cielo. Poi gli anni sono cresciuti, le mani diventati sentieri, gli occhi rivoli di mare, e tu, con loro, forma di un pensiero. Eri, tu davvero, come le cose che devono essere e non importa, non conta, perché. Ed hai accompagnato i miei giorni, le mie notti, i miei sospiri, e questi mai saranno abbastanza per comprendere il fremito di te. Ché l’idea di te era un dono umano, candido come un richiamo, una vita che nasce, ch’ho amato solo e soltanto per l’assenza.
Auguri, ovunque tu sia.
© Antonio Leone